Si può dunque affermare che il matrimonio sia un’istituzione universale? Beh se consideriamo il fatto che è un’usanza presente in tutte le società, comune dunque a tutti i popoli anche a quelli più primitivi, allora sì, si può giudicare un’istituzione universale. Ma il rito del matrimonio, le usanze e le tradizioni cambiano da cultura a cultura, da paese a paese.
Alcune tra le più curiose?
In Egitto ad esempio le spose vengono pizzicate dagli invitati al matrimonio. Un’usanza un tantino dolorosa, ma che si pensa porterà molta fortuna agli sposi!
Nella società Swahili i matrimoni sono combinati dalle famiglie in base allo status sociale ed economico dei pretendenti. La sposa prima del matrimonio viene sottoposta a numerosi trattamenti di bellezza, le cospargono il corpo con olio di cocco, e viene profumata con legno di sandalo, inoltre mani e gambe vengono decorati con l’henné
In Lapponia per augurare prosperità agli sposi, la madre della sposa lascia una moneta d’oro nella scarpa della figlia e il padre lascia una moneta d’argento in quella sinistra. Una tradizione “leggermente” scomoda, chissà se funziona…
In Danimarca invece gli sposi sono soliti scambiarsi l’abito per confondere gli spiriti maligni.
In Marocco le spose fanno un bel bagno nel latte, non solo per rendere la loro pelle più bella in vista delle nozze ma anche per purificarsi prima del matrimonio.
Ci sono inoltre tradizioni e usanze legate anche alle invitate single: tutti noi sappiamo che, coloro che prenderanno al volo il bouquet della sposa, saranno le prossime a convolare a nozze. Le ragazze che invece dormiranno con una fetta di torta nuziale sotto al cuscino (in effetti ci domandiamo anche noi in che modo) pare siano destinate a incontrare lo sposo dei loro sogni… Ancora in Inghilterra, se tra due sorelle a sposarsi è la più giovane, la più grande dovrà ballare a piedi nudi durante il matrimonio altrimenti sarà destinata a non trovare mai marito…
La diversità culturale al mondo è vasta e altamente poliedrica, ma esiste una tradizione che fa da ponte tra di esse ed è la cerimonia del matrimonio. È davvero interessante conoscere ognuna delle sue leggi, costumi, abiti, rituali ed ogni dettaglio che fa si che queste celebrazioni siano alquanto sorprendenti ed incantevoli.
Oggi voglio invitarvi a conoscerne alcune di esse.
Una delle caratteristiche più significative dei matrimoni tedeschi, è la celebrazione conosciuta come Polterabend, la quale può avere luogo un giorno prima della celebrazione stessa e, in occasioni, anche una settimana prima. Si tratta di rompere delle vecchie stoviglie, che vengono scaraventate a terra dai familiari, amici e da coloro che vogliano augurare buona fortuna agli sposi, i cui pezzi verranno successivamente raccolti dagli stessi. Dopo aver rotto e raccolto tutti i pezzi, del cibo e delle bevande addirittura le danze, attendono tutti gli invitati. Il giorno della cerimonia, si sistema un tronco e, con l’aiuto di una sega, gli sposi devono tagliarlo a metá. Ciò simboleggia il primo ostacolo contro il quale hanno dovuto fare i conti come coppia.
Il matrimonio messicano ci ricorda il colore e l’allegria. Ció si deve alla combinazione di culture religiose come quella spagnola con altre che si allacciano a quelle dei tempi degli Aztechi. In uno di questi rituali, i genitori accompagnano il figlio all’altare dopo la preghiera insieme. Un’altra parte importante è “el cuscino da ginocchio ed il laccio”, che è un cuscino speciale che offre loro la damigella d’onore. Nel corso della cerimonia la coppia passa la maggior parte del tempo su di esso. Il laccio è un grande rosario o nastro bianco che si colloca a forma di otto attorno al collo degli sposi, o attorno ai polsi. Simboleggia l’unione ed il vincolo indivisibile.
Una delle più diffuse cerimonie cattoliche è quella di mettere alla presenza della sposa 13 monete d’oro che sono state precedentemente benedette. Di solito queste monete hanno fatto parte della famiglia per generazioni e si tramandano di matrimonio in matrimonio.
I matrimoni Ebrei sono pieni di riti, tutti quanti importantissimi per la cultura. Hanno luogo in una Sinagoga, sotto un palio (dosel situato sopra due aste lunghe), il rabbino benedice gli sposi ed il vino e tutti e tre ne bevono. Pero loro il matrimonio è un ideale ed un dovere, anche se attualmente, le cose non sono così rigide. Dopo di ció, lo sposo colloca l’anello alla sposa mentre pronuncia delle parole e, reciprocamente, lei fa la stessa cosa. Come in un contratto, si firma e si legge il documento matrimoniale nel quale sono presenti gli obblighi del matrimonio. Coperti dallo stesso manto, ascoltano le orazioni e lo sposo rompe un bicchiere con una pestata.
Se qualcosa predomina nei matrimoni cinesi, questo è il colore rosso, simbolo di amore e prosperità, anche se attualmente il bianco ha preso il sopravvento dovuto all’ influenza della cultura occidentale. La procedura di matrimonio é molto lunga ed inizia con la messa in scena di un intermediario tra le famiglie che porterá loro le pratiche. I genitori dello sposo devono portare i regali ai genitori della sposa e, fatto questo ottengo dei dati sulla nascina di lei per decidere su base astrologica se l’unione sarà prospera e viabile.
Il giorno dell’unione, la sposa si prepara circondata dalle amiche piú intime, a sentire i lamenti della famiglia che soffrirà della perdita della figlia nel momento della sua partenza. Si aggiusta i capelli come in segno di maturità, in mezzo a dei rituali di buona fortuna. Una volta celebrata la cerimonia, agli sposi si fa un dono in denaro, che rare volte al di sotto dei cento euro.
Nei matrimoni musulmani, l’uomo prende l’iniziativa. Quando ad un musulmano piace una donna, direttamente la chiede in matrimonio. Se la donna accetta, lui dovrà chiedere la sua mano alla famiglia e si stabilisce così la dote ed il Walli. La dote è il regalo che il fidanzato fa alla fidanzata, dipendendo dalle sue finanze e sarà qualcosa di materiale come gioielli, una rosa o un poema. Il Walli è il guardiano della fidanzata che può essere un suo parente. La coppia deve presentarsi con tre testimoni di fronte allo Sceicco (un sorta di magistrato islamico) per stendere il contratto matrimoniale, momento dopo il quale, la coppia è legalmente unita anche se ancora dovrà portarsi avanti la celebrazione che, normalmente ha luogo una o due settimane dopo. La cerimonia si celebra in una moschea e dev’essere molto semplice per via delle abitudini islamiche. All’inizio della cerimonia, il fidanzato ed il Walli si prendono per mano e lo Sceicco parla del matrimonio. Si recita la Sura Al Fatiha che apre il Corano e sono già sposati. Nella celebrazione non possono mancare latte e datteri. Gli sposi usano portare il bianco e le donne portano una abāya che puó essere di diversi colori.
Culture diverse, rituali che magari non ci appartengono ma credo non ci sia cosa più bella che sapere che i nostri “vicini di casa” abbiano usi e costumi completamente diversi dai nostri ma pieni d’amore e di rispetto, così come accade nella nostra cultura. Ecco cosa accomuna più di tutti i popoli del mondo.