Nato a Catania il 23/10/1978, lavora e vive nella città natale che tende a valorizzare in ogni ambito della sua vita e della sua professione. Due, tra le tante, le mostre che Santo Barbagallo ha dedicato a Catania ed a cui è particolarmente legato: “Sant’Agata e i suoi devoti” inaugurata nel 2005 a Barcellona e che, sino al 2011, è stata ospitata a Bilbao, Madrid, Oviedo e Pamplona, mostra resa possibile grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, con cui il fotografo è in stretto contatto; e una mostra che punta l’occhio sul degrado di una delle zone più disagiate di Catania, il rione Angeli Custodi, in cui i bambini sono costretti, ancora oggi, a giocare a pallone tra macerie e rifiuti. La mostra fotografica è stata realizzata con l’intento, da un lato, di sensibilizzare la collettività verso la condizione di questi bambini e, dall’altro, di spronare l’amministrazione alla realizzazione di un campo sportivo da donare alla comunità.
Munito di senso critico e di una predilezione per i dettagli, Santo Barbagallo riesce a trasmettere attraverso i suoi scatti l’amore per la sua terra, in ogni suo aspetto, rappresentandone pregi e difetti, senza perdere il contatto con la realtà, la cui rappresentazione è diretta e sincera. L’uso naturale della luce e la capacità di cogliere la spontaneità di un gesto – sia esso sacrale, come quello di un devoto o rassegnato, come quello di un bambino che gioca in mezzo alla spazzatura- , caratterizza lo stile di Santo Barbagallo.
Questo stile traspare anche nella sua attività principale di fotografo, ovvero reportage di matrimonio. “ Ciò che per me conta è cogliere le piccole cose per realizzare grandi immagini, che raccontino tutta una storia. Il mio obiettivo è catturare un’emozione e congelarla nei miei scatti, così che duri, per sempre”.
Da questa visione della propria attività e dal desiderio di contribuire, nel proprio piccolo, alla salvaguardia delle realtà meno fortunate, nasce “ Ritratti di coppia” la mostra fotografica dedicata al rapporto antichissimo che lega il cane all’uomo.